Arrampicata e Scienza
Dalle più recenti ricerche scientifiche e dai test eseguiti su un campione di arrampicatori del Fantasyclimbing di Milano sono emerse delle interessanti novità che riguardano sia le strutture fisiche sottoposte a sforzi di notevole intensità, che le strutture che sono preposte all’attivazione e all’esecuzione del movimento.
Per la realizzazione di questo progetto sono stati utilizzati macchinari sofisticatissimi capaci di fotografare le reazioni chimiche che accadevano all’interno delle strutture dei climber: muscoli, fibre, tendini, cellule, neuroni specchio, corteccia cerebrale, telencefalo, nuclei della base, cervelletto, diencefalo, tronco dell’encefalo, midollo spinale e praticamente tutte le strutture che formano un arrampicatore.