Fantasyclimbing Milano corsi di arrampicata - Tecnica di arrampicata - il Compasso con bilanciamento esterno

l compasso è un movimento tecnico dell’arrampicata dalle caratteristiche atletiche e dinamiche, viene soprattutto eseguito su pareti strapiombanti che permettono di non avere sfregamenti del corpo contro la parete.

 


Il compasso inizia da una posizione omolaterale con il bacino frontale alla parete e la gamba esterna in bilanciamento.
Viene utilizzato efficacemente quando abbiamo a disposizione un solo appoggio avanzato rispetto all’asse sulla verticale della presa di tenuta in misura favorevole alle forze applicate.

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Il braccio destro è disteso e tiene la presa che funge da fulcro/cerniera.
Il bacino è in anteroversione con postura frontale alla parete e si posiziona per gravità verticalmente sotto la presa di tenuta, la gamba sinistra è allungata all’esterno per equilibrare e stabilizzare la posizione. 

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Spingiamo sul piede in appoggio e sfruttiamo la leva prodotta dal braccio destro.
otteniamo un movimento semicircolare che permette di allungarsi ed afferrare una presa con la mano sinistra.
Una o più oscillazioni del corpo possono essere vantaggiose per ottenere un movimento più dinamico e performante.

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Per avere un buon equilibrio prima del movimento, l’appoggio dovrebbe trovarsi oltre l’asse verticale sotto la presa di tenuta. La forza applicata e l’ampiezza del movimento aumentano in relazione alla posizione dell’appoggio e all’inclinazione della parete. Consideriamo che a parità di momento, più si riduce il braccio della forza più aumenta la forza da applicare.

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Un appoggio troppo vicino alla presa di tenuta richiede uno sforzo notevole e inefficace per raggiungere un appiglio distante.

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Un appoggio distante rispetto alla presa di tenuta ridurrà la forza da applicare
ma darà meno possibilità di eseguire un movimento allungato.

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La posizione relativa dell’appoggio rispetto alla presa di tenuta influenza l’efficacia e la fluidità del movimento per raggiungere prese più distanti.

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Rispetto alla forza applicata i movimenti più performanti sono prodotti dalla spinta e dalla possibilità della gamba di attuare una maggiore estensione associata ad un arco più ampio di spostamento del bacino. I segmenti di riferimento in giallo e verde tra l’appoggio, il fulcro e la presa finale evidenziano i vantaggi della disposizione dell’appoggio rispetto alla presa di tenuta

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Gli errori più comuni
Posizionare il piede su un appoggio in prossimità della verticale sotto la presa di tenuta sbilancia la posizione e riduce l’efficacia della spinta direzionale della gamba.Non bilanciare con la gamba esterna riduce l’efficacia del movimento.Piegare il braccio durante il movimento aumenta notevolmente lo sforzo.

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E’ sulle pareti strapiombanti che la tecnica del compasso esprime tutta la sua dinamicità.
La posizione dell’appoggio, il braccio disteso e la gamba in bilanciamento esterno sono fondamentali per realizzare un movimento efficace.

Marta compasso t

 

 

 

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