CAI-Scuola Regionale Lombarda di Alpinismo e Arrampicata Libera - Corso per istruttori di Arrampicata IAL - Test di Cooper - 12 minuti di arrampicata intensa

ll test di Cooper è un test utilizzato nell'attività sportiva a livello agonistico e amatoriale per misurare le condizioni dell'atleta. 

Fu creato da Kenneth H. Cooper, medico della Nasa, nel 1968 per usi militari. Nella sua forma originale, il test prevede che si corra per dodici minuti cercando di coprire la massima distanza possibile in piano. Per un risultato attendibile il soggetto dovrebbe cercare di correre con un passo costante.

I risultati del test danno una stima approssimata delle condizioni fisiche di una persona. I risultati del test per convenzione si classificano in: Eccellente, Buona, Discreta, Scarsa e Scadente, basandosi sulla distanza percorsa dal soggetto sottoposto al test in 12 minuti di corsa, valutata in rapporto all'età e al sesso. Il test di Cooper verifica una delle capacità condizionali: la resistenza. Di seguito illustriamo le tabelle di riferimento della performance sul test di Cooper per diverse fasce d’età.

I risultati del test possono essere utilizzati per stimare il massimo consumo di ossigeno (VO2 Max). Per un calcolo approssimativo si veda il link:
http://it.calcuworld.com/sport/test-di-cooper/

Abbiamo applicato il test all'arrampicata durante un corso di arrampicata libera della Scuola Regionale Lombarda di Alpinismo e Arrampicata Libera del CAI, che si è tenuto nella palestra indoor del Centro Polifunzionale della Montagna a Filorera in Val Masino, a cui hanno partecipato Istruttori di Arrampicata di varie sezioni lombarde del CAI e il corpo Istruttori della Scuola Regionale.

Il Test è stato eseguito a supporto della parte didattica teorica sull'allenamento per l'arrampicata e per chiarire meglio i meccanismi fisiologici che si attivano durante alcune fasi dell' arrampicata.

Nel caso specifico i dati rilevati con i cardiofrequenzimetri mettono in evidenza il notevole lavoro anaerobico, frutto di un'attività di arrampicata intensa, continua e veloce svolta su pareti strapiombanti, che richiedevano un buon impegno fisico generale.

Gli Allievi del corso e gli Istruttori Nazionali di Arrampicata si sono sottoposti al Test con grande grinta e determinazione; solo in  pochi casi il test non è stato concluso per problemi di acidosi metabolica o mancanza di energia. Al termine dei 12 minuti di durata del test alcuni climber mostravano profondi segni di usura sulle mani, generati dal lavoro intenso, oltre che un forte affaticamento fisico generale (vedi foto).

Non trovando in letteratura nessun riferimento per l’arrampicata correlato ad un test di questo tipo, ci siamo basati sui dati rilevati da Istruttori del CAI e da Istruttori  dell'Associazione Sportiva Fantasyclimbing della FASI  che hanno monitorato i primi test eseguiti su un campione di climber con diverse capacità tecniche e preparazione fisica nella  palestra - laboratorio di arrampicata Fantasyclimbing a Milano. I dati rilevati durante tutti i test hanno permesso di creare una tabella comparativa di riferimento specifica.

L'obiettivo del test era quello di arrampicare sistematicamente senza fermarsi per 12 minuti su un itinerario di 8 movimenti cercando di mantenere un ritmo elevato e costante compiendo il massimo numero di giri. Ogni arrampicatore aveva la possibilità di scegliere il settore di arrampicata dove eseguire il test.

Tabella di riferimento della performance sui tracciati dove si è svolto il  test di Cooper - 12 minuti di arrampicata continua

Grafico che rappresenta i valori rilevati  con il cardiofrequenzimetro per ogni climber durante il test