Tecnica di arrampicata : Il laterale - seconda parte - la rotazione del bacino
Il laterale è un movimento tecnico fondamentale dell’arrampicata che può risolvere molti problemi di passaggi complessi.
La tecnica del laterale si applica su tutti i tipi di parete e su tutte le inclinazioni, ma è sulle pareti strapiombanti che si percepisce subito l’efficacia del movimento.
La chiave per ottenere un movimento del laterale tecnicamente valido risiede nell’utilizzo corretto del bacino rispetto alla posizione dei piedi.
Video indoor climbing : Tecnica di arrampicata - Il laterale - la rotazione del bacino
La disposizione degli appoggi
Una favorevole disposizione tra gli appigli e gli appoggi è fondamentale per l’applicazione del laterale.
Con due appoggi avanzati rispetto alla presa di tenuta il movimento è facilitato in quanto la spinta dei piedi è molto verticale e il baricentro è efficace.
Con un solo appoggio avanzato rispetto alla presa di tenuta il movimento è più faticoso in quanto viene applicata la forza di spinta ad un piede solo.
Con due appoggi, uno avanzato e uno arretrato rispetto alla presa di tenuta il movimento risulta efficace a condizione che la rotazione e l’anteroversione del bacino riescano a ricreare un buon baricentro portando il bacino il più possibile vicino alla verticale della presa di tenuta, questo per ottenere una spinta dei piedi più efficace possibile.
I punti fondamentali
Per ottenere un movimento ben equilibrato e bilanciato è necessario rispettare alcuni punti fondamentali che sono:
Il braccio cerca di sfruttare al massimo la leva e di lavorare disteso durante tutto il movimento.
Il bacino esegue subito una rotazione e spinge in avanti in anteroversione
La rotazione dei piedi segue la rotazione del bacino
Le spalle ruotano e si allineano alle anche.
La spinta dei piedi è molto verticale.
La differenza tra la lolotte e il laterale
Una delle particolarità del laterale rispetto alla lolotte è data dal tipo di appoggio e dalla relativa applicazione della spinta dei piedi.
La rotazione del bacino può essere molto simile ma la differenza tra un movimento e l’altro è data dalla disposizione degli appoggi rispetto alla presa di tenuta.
Nella lolotte la spinta del piede opposto al braccio che esegue il movimento è orizzontale questo movimento fondamentale si esegue quando abbiamo l’appoggio arretrato sviluppato in verticale.
Nel laterale la spinta di tutti e due i piedi è verticale in quanto gli appoggi sono orizzontali.
L’aspetto didattico
Al laboratorio Fantasyclimbing di Milano durante i corsi di arrampicata la tecnica del laterale viene insegnata ai principianti già dalle prime lezioni.
Solo attraverso esercizi didattici e mirati una tecnica considerata complessa come il laterale può essere acquisita e favorire un apprendimento tecnico motorio di qualità.
Oggi sempre di più soprattutto nell’arrampicata moderna, nelle palestre indoor spesso si lavora con tracciati su pareti ad inclinazione strapiombante, su questi muri di arrampicata la tecnica del laterale è molto efficace rispetto ad altre tecniche fondamentali di arrampicata che hanno la postura del bacino frontale alla parete, sia sulle vie di continuità che sui boulder diventa necessario risparmiare la forza per ottenere il massimo dei risultati e raggiungere gli obiettivi preposti.